"...che non ti manchi mai la gioia, anzi che ti nasca in casa; e ti nascerà, purchè essa sia dentro a te stesso!!! (Seneca)

domenica 24 aprile 2011

Cosa ci fa essere buoni o cattivi?

LE PAGINE della storia sono costellate da episodi di violenza e sangue. Tuttavia dalle tragedie spesso scaturiscono atti di straordinaria benignità e altruismo. Perché qualcuno diventa un killer spietato e qualcun altro un esempio di grande umanità? Perché nel comportamento umano si riscontrano a volte tratti animaleschi?
                                   Imperfezione e coscienza
 Per questo i ragazzi sono portati a combinare guai. Fin dalla nascita siamo tutti inclini a fare il male. Per fare il bene ci vuole sforzo, come per remare controcorrente.
Comunque siamo anche dotati della coscienza. Questo innato senso di ciò che è giusto e ciò che è sbagliato spinge la maggioranza di noi ad agire entro i limiti del vivere civile. Per questo anche persone a cui non sono stati instillati certi princìpi morali possono spiccare in quanto a bontà. Tuttavia, dal momento che come abbiamo detto siamo inclini a fare il male, si crea in noi un conflitto interiore. Quali altri fattori possono influire sulla lotta tra il bene e il male che dobbiamo sostenere.
                                  Un ambiente corrotto
Il camaleonte cambia colore per uniformarsi all’ambiente circostante. Similmente chi frequenta malviventi ha più probabilità di adottare comportamenti illeciti. La Bibbia avverte: “Non devi seguire la folla per fini empi”. (Esodo 23:2) D’altra parte, stare in compagnia di persone oneste, corrette e con elevate norme morali spinge a fare il bene. — Proverbi 13:20.
Tuttavia non possiamo pensare di essere immuni dall’influenza del male solo perché non frequentiamo direttamente chi è coinvolto in azioni criminose. A causa della nostra imperfezione il male può annidarsi nei recessi della mente per poi manifestarsi se si presenta l’occasione. (Genesi 4:7) Inoltre il male può entrare in casa nostra attraverso videogiochi, programmi televisivi e film, che spesso esaltano violenza e vendetta. Anche il nutrirsi regolarmente di fatti di cronaca può rendere insensibili alle sofferenze e alle angosce degli uomini.
 Visto che i nostri atteggiamenti e le nostre azioni sono condizionati da tutti questi fattori, alcuni forse pensano di non essere responsabili dei loro comportamenti sbagliati. Le cose stanno così?   Come nel caso del volante per l’automobile e del timone per la nave, è la mente ad avere il controllo del corpo.
Il bene o il male: sta a voi decidere
Alla base di ogni azione volontaria, buona o cattiva, c’è un pensiero. Se si seminano pensieri positivi e virtuosi si raccolgono buoni frutti. Al contrario, se si permette al seme dei desideri egoistici di germogliare nella mente si raccolgono frutti cattivi in abbondanza. Quindi si potrebbe dire che l’uomo è buono o cattivo in base a ciò che sceglie di essere.
La Bibbia mostra che fare il bene è qualcosa che si può imparare. (Isaia 1:16, 17) L’amore è la forza che ci sprona a fare il bene; “l’amore, infatti, non procura del male al prossimo”. (Romani 13:10, Nuovissima versione della Bibbia dai testi originali) Quando si coltiva l’amore per gli altri, compiere azioni cattive nei loro confronti diventa inconcepibile.
È ciò che ha sperimentato Ray, che abita in Pennsylvania (USA). Fin da ragazzo imparò a fare a botte e ben presto fu soprannominato Punch, cioè “pugno”. Fra l’altro doveva fare i conti con un temperamento irascibile. Applicando i princìpi biblici iniziò a cambiare, ma non fu tutto così facile. A volte si sentiva come lo scrittore biblico Paolo: “Quando desidero fare ciò che è giusto, ciò che è male è presente in me”. (Romani 7:21) Ora, dopo anni di strenui sforzi, Ray riesce a “vincere il male col bene”. — Romani 12:21.
Perché vale la pena sforzarsi di ‘camminare nella via dei buoni’? (Proverbi 2:20-22) Perché alla fine il bene trionferà sul male. La Bibbia afferma: “I malfattori stessi saranno stroncati . . . Ancora un poco, e il malvagio non sarà più . . . Ma i mansueti stessi possederanno la terra, e in realtà proveranno squisito diletto nell’abbondanza della pace”. (Salmo 37:9-11) Dio spazzerà via ogni traccia del male. Che splendido futuro attende coloro che si sforzano diligentemente di fare il bene!
VI SIETE CHIESTI...
● Su chi ricade la responsabilità delle nostre azioni? — Giacomo 1:14.
● È possibile cambiare condotta? — Isaia 1:16, 17.
● Il male avrà mai fine? — Salmi 37:9, 10; Proverbi 2:20-22.
[Foto a pagina 21]
L’uomo è buono o cattivo in base a ciò che sceglie di essere.
Fonti: Svegliatevi! aprile 2010, pagine 20, 21

mercoledì 6 aprile 2011

Volevo dirti una cosa





 Mentre ti alzavi questa mattina, io ti stavo osservando.
 Speravo che tu mi parlassi, anche solo qualche parola, per chiedermi qualche parere su qualche argomento o ringraziandomi per qualcosa di buono che ti era capitato ieri.
 Ho notato che eri molto occupato a cercare i vestiti adatti da indossare al lavoro.
Continuavo ad aspettare mentre ti preparavi correndo per casa, credevo avessi trovato qualche minuto per fermarti e dirmi qualcosa, ma eri troppo occupato.
 Per vedere se finalmente notavi la mia presenza, accesi il cielo per te, lo riempii di colori e dolci canti di uccelli ma, ma non te ne sei nemmeno accorto.
 Ti ho guardato mentre andavi verso il lavoro ed ho aspettato pazientemente tutto il giorno che mi dicessi qualcosa ma eri troppo assorto nelle tue attività.
 Quando sei tornato dal lavoro, ho visto la tua stanchezza e ho ho voluto mandarti la pioggia perchè l'acqua portasse via il tuo stress. Ho pensato che, facendoti questo piacere, ti saresti ricordato di me.
 Ma ancora niente.
 Desideravo tanto che mi parlassi, ad ogni modo restava ancora abbastanza tempo.
 Hai acceso il televisore, ho aspettato pazientemente mentre guardavi il tuo programma preferito.
 Dopo hai cenato e ti sei di nuovo dimenticato di me.
 Vedendoti stanco ho capito il tuo silenzio ed ho spento lo splendore del cielo, ma non ti ho lasciato nel buio,  ho acceso qualche stella.
 E' stato bello, peccato che non te ne sia accorto.
 All' ora di dormire tu eri già sfinito.
 Hai augurato la buona notte ai tuoi familiari e sei andato a letto e ti sei addormentato subito.
 Ho acompagnato con una musica i tuoi sogni e i miei animali notturni hanno dato sfoggio di sè.
 Ma non importa, può darsi che non ti renda conto che sono sempre quì per te.
 Ho più pazienza di quanto tu possa immaginare.
 Vorrei fartela vedere tu potessi averla anche con gli altri.
 Ti amo così tanto che aspetto ogni giorno una preghiera da te.

 Ora ti stai alzando di nuovo e a me non resta che continuare ad amarti e sperare che, almeno oggi, tu mi possa dedicare un po' di tempo.

 Ti auguro una buona giornata...
 Tuo Padre celeste.

Romani  12:12
Efesini 6:18
Filippesi 4:6
Colossesi 12:4
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